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ARTIGIANI / Pasotti

Pasotti

CASTELLUCCHIO – ITALIA – ARTIGIANO

Per parlare di come sia nata Pasotti bisogna risalire agli inizi degli anni 50. Ernesta Pasotti, originaria di Mantova, è dipendente in un ombrellificio di Milano. È una ragazza giovane, intraprendente e con le idee chiare.

Decide di darsi da fare e investe parte del salario per acquistare ombrelli rotti, attrezzi e vari pezzi di ricambio. Alla sera e nei fine settimana realizza ombrelli da vendere agli amici.

Impara molto, sia su come si fanno gli ombrelli che su come si vendono. Così, nel 1956, Ernesta decide di aprire la propria attività in un rustico a Castellucchio, nei pressi di Mantova.

Insieme al marito Vittorio Giacomini, comincia a produrre ombrelli bellissimi, frutto di esperienza e manualità apprese negli anni. All’inizio li vende lei girando per i paesi limitrofi in sella al suo motorino.

Questo è un perfetto esempio di un piccolo progetto di artigianato di qualità, cresciuto insieme alla famiglia, anno dopo anno.

L’azienda diventa una vera e propria eccellenza del Made in Italy, apprezzata in tutto il mondo.

Con i figli di Ernesta alla guida dell’azienda, nei decenni successivi Pasotti aumenta costantemente la produzione.
Oggi sono i nipoti di Ernesta a guidare l’azienda e, nel corso di tre generazioni, il brand ha affrontato cambiamenti epocali, stravolgimenti di mercato e nuove sfide. Ma non si è persa la voglia di produrre oggetti bellissimi e di alta qualità.

Ernesta ha più di 90 anni e, sebbene già da tempo non lavori più, di tanto in tanto visita lo stabilimento per assicurarsi che la qualità dei suoi ombrelli sia la stessa di allora.
E ne esce sempre con il sorriso sulle labbra.

Gli ombrelli e i bastoni da passeggio di Pasotti si sono evoluti col tempo, senza però seguire mode o tendenza. “Ci siamo adattati ai cambiamenti del mercato” – spiega Nicola Begotti, amministratore e direttore commerciale di Pasotti, nonché nipote di Ernesta – “ma non significa che abbiamo seguito la corrente, altrimenti oggi probabilmente non saremmo qui”.

Fino a metà degli anni ‘80 gli ombrelli si producevano in Italia ed erano prodotti ben fatti, caratterizzati da materiali di qualità e da linee classiche. Poi, il mercato asiatico ha scombinato tutto, proponendo prodotti di bassa qualità con prezzi impossibili da battere. L’ombrello è diventato un prodotto quasi usa e getta, qualcosa di stagionale, a cui non bisogna affezionarsi.

Pasotti in quegli anni ha deciso di cambiare stile guidato dalla creatività. Ha mantenuto però la stessa qualità di sempre, senza scendere a compromessi su materiali e lavorazioni.

Così sono nati gli ombrelli e bastoni da passeggio per cui oggi sono famosi: prodotti con un carattere forte, dedicati a persone che sanno apprezzarli veramente.

Ombrelli per molti, ma non per tutti.

La creatività è da sempre una questione di famiglia ma, al contrario di quel che si possa pensare, non è qualcosa che scorre nelle vene. Si tratta per lo più di una raccolta d’ispirazione da viaggi, esperienze, incontri, oggetti e qualsiasi altra cosa faccia vibrare l’animo.

Questo entusiasmo viene trasmesso anche a collaboratori, artigiani e fornitori di materie prime. Tutti sono selezionati per manualità, estro e qualità del prodotto, secondo stringenti logiche di produzione Made in Italy

Nicola afferma che uno dei mantra di Pasotti è: “Se ti viene un’idea che pensi che possa essere bella non avere problemi, sviluppala che poi vediamo cosa salta fuori”.

Grazie a questa propensione alla libertà espressiva, oggi possiamo godere di impugnature a forma di teschio, raffigurazioni di animali esotici e fantastici, nonché di tessuti con decori floreali di ogni tipo, alcuni disegnati da Ernesta in persona più di 50 anni fa.

Un caos libero ed entusiasmante che Pasotti riesce a riportare in forma di un semplice ombrello e bastone, unico e inimitabile.

pasotti leone bastone

"Un caos entusiasmante imbrigliato nella forma di un ombrello."

Dal nostro Magazine

ARTIGIANI / Pasotti

Pasotti - Artigianato Made in Italy

CASTELLUCCHIO – ITALIA – ARTIGIANO

Per parlare di come sia nata Pasotti bisogna risalire agli inizi degli anni 50. Ernesta Pasotti, originaria di Mantova, è dipendente in un ombrellificio di Milano. È una ragazza giovane, intraprendente e con le idee chiare.

Decide di darsi da fare e investe parte del salario per acquistare ombrelli rotti, attrezzi e vari pezzi di ricambio. Alla sera e nei fine settimana realizza ombrelli da vendere agli amici.

Impara molto, sia su come si fanno gli ombrelli che su come si vendono. Così, nel 1956, Ernesta decide di aprire la propria attività in un rustico a Castellucchio, nei pressi di Mantova.

Insieme al marito Vittorio Giacomini, comincia a produrre ombrelli bellissimi, frutto di esperienza e manualità apprese negli anni. All’inizio li vende lei girando per i paesi limitrofi in sella al suo motorino.

Questo è un perfetto esempio di un piccolo progetto di artigianato di qualità, cresciuto insieme alla famiglia, anno dopo anno.

L’azienda diventa una vera e propria eccellenza del Made in Italy, apprezzata in tutto il mondo.

Con i figli di Ernesta alla guida dell’azienda, nei decenni successivi Pasotti aumenta costantemente la produzione.
Oggi sono i nipoti di Ernesta a guidare l’azienda e, nel corso di tre generazioni, il brand ha affrontato cambiamenti epocali, stravolgimenti di mercato e nuove sfide. Ma non si è persa la voglia di produrre oggetti bellissimi e di alta qualità.

Ernesta ha più di 90 anni e, sebbene già da tempo non lavori più, di tanto in tanto visita lo stabilimento per assicurarsi che la qualità dei suoi ombrelli sia la stessa di allora.
E ne esce sempre con il sorriso sulle labbra.

Gli ombrelli e i bastoni da passeggio di Pasotti si sono evoluti col tempo, senza però seguire mode o tendenza. “Ci siamo adattati ai cambiamenti del mercato” – spiega Nicola Begotti, amministratore e direttore commerciale di Pasotti, nonché nipote di Ernesta – “ma non significa che abbiamo seguito la corrente, altrimenti oggi probabilmente non saremmo qui”.

Fino a metà degli anni ‘80 gli ombrelli si producevano in Italia ed erano prodotti ben fatti, caratterizzati da materiali di qualità e da linee classiche. Poi, il mercato asiatico ha scombinato tutto, proponendo prodotti di bassa qualità con prezzi impossibili da battere. L’ombrello è diventato un prodotto quasi usa e getta, qualcosa di stagionale, a cui non bisogna affezionarsi.

Pasotti in quegli anni ha deciso di cambiare stile guidato dalla creatività. Ha mantenuto però la stessa qualità di sempre, senza scendere a compromessi su materiali e lavorazioni.

Così sono nati gli ombrelli e bastoni da passeggio per cui oggi sono famosi: prodotti con un carattere forte, dedicati a persone che sanno apprezzarli veramente.

Ombrelli per molti, ma non per tutti.

La creatività è da sempre una questione di famiglia ma, al contrario di quel che si possa pensare, non è qualcosa che scorre nelle vene. Si tratta per lo più di una raccolta d’ispirazione da viaggi, esperienze, incontri, oggetti e qualsiasi altra cosa faccia vibrare l’animo.

Questo entusiasmo viene trasmesso anche a collaboratori, artigiani e fornitori di materie prime. Tutti sono selezionati per manualità, estro e qualità del prodotto, secondo stringenti logiche di produzione Made in Italy

pasotti leone bastone

Nicola afferma che uno dei mantra di Pasotti è: “Se ti viene un’idea che pensi che possa essere bella non avere problemi, sviluppala che poi vediamo cosa salta fuori”.

Grazie a questa propensione alla libertà espressiva, oggi possiamo godere di impugnature a forma di teschio, raffigurazioni di animali esotici e fantastici, nonché di tessuti con decori floreali di ogni tipo, alcuni disegnati da Ernesta in persona più di 50 anni fa.

Un caos libero ed entusiasmante che Pasotti riesce a riportare in forma di un semplice ombrello e bastone, unico e inimitabile.

“Un caos entusiasmante, imbrigliato nella forma di un ombrello.”

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