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ARTIGIANI / DEVIS PALAZZI

Devis Palazzi

PORTOVERDE – ITALIA – ORAFO

La tradizione classica dell’oreficeria italiana incontra la tecnologia moderna. La creatività dispone così di tutti gli strumenti necessari a realizzare gioielli unici, ispirati alla natura e ai suoi colori.

In queste poche parole vi è il cuore dell’intero lavoro del maestro orafo Devis Palazzi. Con le sue creazioni, egli è capace di interpretare il mondo che lo circonda e i desideri dei clienti che si affidano a lui per avere qualcosa di prezioso, originale e personale.

Pensava di non essere abbastanza bravo. Invece oggi, è un degno e stimato rappresentate della tradizione orafa italiana.

Fu la passione per il disegno a guidare Devis verso l’Istituto d’Arte di Pesaro e poi a fargli scegliere, per pura curiosità, un corso di Arte dei metalli.
Il fuoco per l’oreficeria, accesosi in maniera casuale, è cresciuto giorno dopo giorno alimentato da insegnanti, esperienze personali e prime piccole realizzazioni.
Non un colpo di fulmine, quindi, ma di certo un grande amore.
E se chiedete a Devis in quale momento ha capito di aver preso la strada giusta, ammetterà di non saper rispondere. Però vi dirà che si ricorda benissimo di tutte le volte in cui ha pensato di non essere abbastanza bravo per questo lavoro, incertezze che l’hanno spinto a impegnarsi ancora di più.
Una risposta sincera, da cui traspare un profondo rispetto per la gloriosa tradizione orafa italiana di cui Devis è oggi degno e stimato rappresentante.

L’idea iniziale, la scintilla, ha bisogno di essere fissata in fretta. La matita e la carta sono in questo senso lo strumento più efficace. Dal primo schizzo si passa poi a un disegno più dettagliato, in cui le forme e i colori trovano posto in quello che è, a tutti gli effetti, il risultato del processo creativo.

Successivamente, viene fatto un rendering e un modello del gioiello stampato in 3D, fondamentale per comprendere dimensioni, equilibri e vestibilità del prodotto.

Infine, vi è l’artigianalità, quel “saper fare” della tradizione orafa rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli. Gesti precisi, sapienti, attraverso i quali gli uomini hanno imparato a modellare i metalli, a incastonare le pietre e a dare forma alla natura, trasformando i materiali a disposizione in piccole opere d’arte da indossare.

Preziose e bellissime.

Guardando la vetrina dell’atelier di Devis, che si affaccia proprio sul porticciolo di Portoverde, è possibile comprendere a pieno quanto il mare rivesta un ruolo importante nel suo processo creativo.

Ai gioielli esposti, con il loro tripudio di oro e pietre preziose, si sovrappongono i riflessi bianchi delle imbarcazioni, il blu dell’acqua e l’azzurro pieno del cielo, andando a definire una palette cromatica piena e entusiasmante. Il profumo dell’aria, il mormorio delle onde, lo scricchiolio delle cime e il richiamo lontano dei gabbiani completano la suggestione.

E così un cavalluccio di corallo, finemente intarsiato a mano e decorato con brillanti, non sembra neppure essere opera dell’uomo. Ma piuttosto un gioiello emerso dal mare e appoggiatosi proprio lì, in quella vetrina. 

Come per magia.

"Ogni singolo gioiello è curato come una piccola opera d'arte."

Dal nostro Magazine

ARTIGIANI / DEVIS PALAZZI

Devis Palazzi

PORTOVERDE – ITALIA – ORAFO

La tradizione classica dell’oreficeria italiana incontra la tecnologia moderna. La creatività dispone così di tutti gli strumenti necessari a realizzare gioielli unici, ispirati alla natura e ai suoi colori.

In queste poche parole vi è il cuore dell’intero lavoro del maestro orafo Devis Palazzi. Con le sue creazioni, egli è capace di interpretare il mondo che lo circonda e i desideri dei clienti che si affidano a lui per avere qualcosa di prezioso, originale e personale.

Pensava di non essere abbastanza bravo. Invece oggi è un degno e stimato rappresentante della tradizione orafa italiana.

Fu la passione per il disegno a guidare Devis verso l’Istituto d’Arte di Pesaro e poi a fargli scegliere, per pura curiosità, un corso di Arte dei metalli.
Il fuoco per l’oreficeria, accesosi in maniera casuale, è cresciuto giorno dopo giorno alimentato da insegnanti, esperienze personali e prime piccole realizzazioni.
Non un colpo di fulmine, quindi, ma di certo un grande amore.
E se chiedete a Devis in quale momento ha capito di aver preso la strada giusta, ammetterà di non saper rispondere. Però vi dirà che si ricorda benissimo di tutte le volte in cui ha pensato di non essere abbastanza bravo per questo lavoro, incertezze che l’hanno spinto a impegnarsi ancora di più.
Una risposta sincera, da cui traspare un profondo rispetto per la gloriosa tradizione orafa italiana di cui Devis è oggi degno e stimato rappresentante.

L’idea iniziale, la scintilla, ha bisogno di essere fissata in fretta. La matita e la carta sono in questo senso lo strumento più efficace. Dal primo schizzo si passa poi a un disegno più dettagliato, in cui le forme e i colori trovano posto in quello che è, a tutti gli effetti, il risultato del processo creativo.

Successivamente, viene fatto un rendering e un modello del gioiello stampato in 3D, fondamentale per comprendere dimensioni, equilibri e vestibilità del prodotto.

Infine, vi è l’artigianalità, quel “saper fare” della tradizione orafa rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli. Gesti precisi, sapienti, attraverso i quali gli uomini hanno imparato a modellare i metalli, a incastonare le pietre e a dare forma alla natura, trasformando i materiali a disposizione in piccole opere d’arte da indossare.

Preziose e bellissime.

Guardando la vetrina dell’atelier di Devis, che si affaccia proprio sul porticciolo di Portoverde, è possibile comprendere a pieno quanto il mare rivesta un ruolo importante nel suo processo creativo.

Ai gioielli esposti, con il loro tripudio di oro e pietre preziose, si sovrappongono i riflessi bianchi delle imbarcazioni, il blu dell’acqua e l’azzurro pieno del cielo, andando a definire una palette cromatica piena e entusiasmante. Il profumo dell’aria, il mormorio delle onde, lo scricchiolio delle cime e il richiamo lontano dei gabbiani completano la suggestione.

E così un cavalluccio di corallo, finemente intarsiato a mano e decorato con brillanti, non sembra neppure essere opera dell’uomo. Ma piuttosto un gioiello emerso dal mare e appoggiatosi proprio lì, in quella vetrina. 

Come per magia.

"Ogni singolo gioiello è curato come una piccola opera d'arte."

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